Terra vocata ai grandi vini

Il porfido quarzifero della conca di Bolzano, formatosi circa 280 milioni di anni or sono dalle eruzioni vulcaniche, grazie ai movimenti delle masse rocciose col tempo si è mescolato alla dolomia e al calcare del massiccio della Mendola, dando vita a un conoide d’argilla ricca di calcare, inframezzato di clasti spigolosi di dolomia bianca. Questa composizione grossolana è un fattore essenziale per valorizzare vigne d’eccellenza, anche grazie a un tenore idrico equilibrato, una buona ventilazione e a radici che possono svilupparsi molto in profondità.

Le densità del terreno

Terreno da mediamente pesante a leggero, con buona ventilazione e ritenzione idrica.

La composizione minerale

Calcare rossiccio e argilloso ad alta componente scheletrica, inframezzato di clasti spigolosi di dolomia bianca.

La componente scheletrica

Dal 60 al 70% a ridosso degli alvei torrentizi.

L’acidità del terreno

7,0 (neutra)

Il tenore di humus

Dal 3 al 4%

La coltivazione

Tecnica di coltivazione sostenibile, grazie all’inverdimento dei filari, alla lavorazione non aggressiva del suolo e al trattamento fitosanitario o antiparassitario naturale. La vendemmia si svolge esclusivamente a mano.